Via Meuccio Ruini

Meuccio Ruini
Bartolomeo (Meuccio) Ruini uomo politico e senatore a vita sino al 1963, è nato il 14 dicembre 1877 a Reggio Emilia ed è deceduto il 6 marzo 1970 a Roma. Laureato in giurisprudenza e in filosofia, è stato eletto deputato nel Partito Radicale nel 1914 e nel 1919. Nel 1917 è stato Sottosegretario nel governo Orlando; nel 1920, Ministro delle colonie nel II governo Nitti. Nel 1943 fondò il Partito Democratico del Lavoro. Nel 1944, fu ministro senza portafoglio nel Governo Bonomi e poi ministro dei lavori pubblici nel secondo governo Bonomi. Nel 1945, fu ministro della ricostruzione del Governo Parri. Nel 1958 fu nominato primo presidente del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), carica dalla quale si dimette nel 1959. Nel 1946, per il Partito Democratico del Lavoro, è eletto all'Assemblea Costituente nella quale presiede il “comitato dei 75” incaricato di redigere il testo base della Costituzione. Nel 1948 è nominato senatore di diritto perché eletto alla Costituente e in due legislature prima dell’avvento del fascismo. Nel 1953 è eletto Presidente del Senato. Il 2 marzo 1963 è nominato senatore a vita. Per i giardini di via Ruini, una delle aree più frequentate del quartiere, Alfiero Nena realizza e dona a Colli Aniene un’opera inneggiante alla libertà, un tronco d’albero alto dieci metri dalla cui sommità spicca il volo un gruppo di gabbiani. Per il capolavoro Nena utilizza il ferro, la materia più difficile da trattare ma duttile per le sue mani. L’opera viene inaugurata il 29 settembre 2012.

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