Via Gasparino Caputo

Gasparino Caputo
Uomo politico del PSDI, (Partito Socialista Democratico Italiano), è nato a Palomonte (SA) il 24 agosto 1922, ed è deceduto il 24 ottobre 1977. Primo di dieci figli, crebbe in un clima di religioso rispetto per il prossimo, imparando a conoscere i sacrifici, la pazienza e l’altruismo. Prese parte nel 1943 alla lotta clandestina contro il regime dittatoriale fascista. Fu sul punto di essere condannato a morte, evitando fortunosamente la esecuzione della sentenza. Partecipò alle tristi e sanguinose Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943) un episodio storico di insurrezione popolare avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale. Al termine di quest’ultima fu chiamato a collaborare con l’on. Capasso, come sottosegretario al Ministero dell’Interno del primo governo dell’Italia liberata. Nel dopoguerra prestò collaborazione a numerosi ministri, tra cui Mancini, Tremelloni, Preti. Nel 1966 fu eletto consigliere comunale a Roma nelle liste del PSDI e riconfermato nelle elezioni del 1971. Dal 1967 al 1971 fu assessore all’Anagrafe, Stato Civile, Servizio Elettorale, Statistica, Censimento e Toponomastica e poi anche al Provveditorato. Dal 1974 ricoprì la carica di presidente degli Istituti Riuniti di Assistenza Sanitaria e di Protezione Sociale (IRASPS). Nel 1976 si dedicò alla creazione di un’organizzazione socio-artistico-culturale per gli amanti dell’arte, della cultura e dello sport. Morì, insieme alla moglie Michelina Romano, in uno spaventoso incidente stradale sulla A-30 Caserta-Salerno all’età di 55 anni.